Storia dell’OSE – le grandi date: dall’OZE all’OSE
La storia dell’OSE in 6 date
1912 – San Pietroburgo
Fondata nel 1912 a San Pietroburgo per aiutare le popolazioni ebraiche in difficoltà, la Società per la Protezione Sanitaria della popolazione Ebraica andava sotto il nome russo di “Obšestvo Zdravookranenja Evreev”, abbreviato come OZE.
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1923 – Berlino
L’unione OSE, composta da molteplici sezioni in Europa centrale e nel resto del mondo si stabilisce a Berlino con Albert Einstein come presidente.
1933 – Parigi
Con l’avvento del Nazismo, l’organizzazione trova rifugio in Francia. L’OZE diventa l’Oeuvre de Secours aux Enfants, OSE. L’OSE apre ben presto le prime case di accoglienza nella regione di Parigi per ospitare i bambini ebrei fuggiti dalla Germania e dall’Austria e, poco tempo dopo, gli stessi bambini residenti in Francia.
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1939-1944
Durante la guerra l’OSE gestisce 14 case di accoglienza. Interviene nei campi di prigionia per salvare i bambini che rischiano la deportazione ed apre dei centri medico-sociali per assistere le famiglie ebree bisognose. Nel 1943 crea una rete clandestina che le permette di nascondere tutti i bambini che le sono stati affidati, contribuendo così a salvarne più di 5000.
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1945 – La ricostruzione
Dopo la Liberazione, l’OSE è responsabile del futuro di più di 2000 bambini rimasti orfani, 427 dei quali sono superstiti del campo di Buchenwald.
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Negli anni 60, l’OSE prosegue la sua missione di accoglienza e di protezione sanitaria delle popolazioni ebraiche in difficoltà, prendendo in carico i bambini esiliati dall’Egitto e dal Nord-Africa e le loro famiglie.
L’eccezionale storia dell’OSE è un patrimonio di cui le équipe di oggi si sentono depositarie. L’associazione si è assunta la missione della memoria che rimane sempre viva grazie alle iniziative del dinamico servizio Archivi e Storia.
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